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IL RUOLO DELLA LINGUA INGLESE NEL PERCORSO IB

Che cos’è l’International Baccalaureate? A quale metodologia didattica si ispira? E quale ruolo svolge, al suo interno, la lingua inglese? A queste domande ha provato a rispondere Chiara Traversi, School Director di International School of Bergamo, con l’aiuto di Carlotta De Chirico, psicologa esperta in tecniche di apprendimento efficace, entrambe ospiti degli studi televisivi di Corriere Scuola.

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Milan

Da percorso di studi nato negli anni ‘60 per assicurare alle famiglie degli expats una continuità didattica, oggi l’IB si è evoluto di pari passo con il mutare delle esigenze e della società. Chi sceglie questo curriculum entra a far parte di una vera e propria comunità educativa globale che riunisce oltre 5.500 scuole e quasi 2 milioni di studenti. Ognuno di loro affronta le stesse sfide e gode degli stessi benefici, in un contesto che abbraccia 160 Paesi del Mondo e il cui denominatore comune è la medotologia Inquiry Based Learning. Ovvero un approccio pedagogico basato sull'investigazione, che stimola la formulazione di domande e azioni per risolvere problemi e capire fenomeni.

«In un contesto simile – ha spiegato Chiara Traversi - l’inglese non ha il semplice ruolo di lingua veicolare, ma si trasforma in un formidabile strumento di comunicazione - e inclusione - che supera i confini e dischiude infinite possibilità. In una parola, offre a ogni ragazzo la libertà di affrontare le scelte future, personali e professionali, senza limiti».

Nel programma IB, quindi, l’inglese è inteso non come una semplice “skill” finalizzata a trovare lavoro competitivo, ma anche come un mezzo di crescita individuale.

Il bambino che viene inserito precocemente in un contesto bilingue, inoltre, sviluppa meccanismi di assimilazione e apprendimento che restano per sempre e che sono determinanti anche nella sua evoluzione cognitiva.

Potete ascoltare qui il talk di approfondimento.